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Indian-Pacific

19 Jan 2011

Stazione di Perth East.
Splendida mattinata di mezz'estate, il pungente sole australiano cuoce la pelle ('has a bite on it') e fa risplendere l'impressionante serpente di acciaio inossidabile che sibilante riposa sul binario 1.
Settecento metri di locomotive, vagoni e bisarche che a breve lasceranno la città verso nord-est e attraverseranno il continente da un lato all'altro fino a Sydney.
Una linea ferroviaria deliberata per portar via l'oro estratto nelle cittadine minerarie dell'outback e costruita a dorso di cammello attraverso migliaia di chilometri di paesaggi a dir poco inospitali, ai cui lati aquile e canguri forse si soffermeranno un minuto a guardare il fumante mostro di metallo lanciato lungo l'apparente l'infinito del rettilineo più lungo del mondo.
Un paio di giorni di pace e silenzio, nei quali provare a lasciare in sospeso tutti i dilemmi e scivolare piacevolmente in uno stato catatonico che mi ricordi i viaggi da ventenne.

La guida a bordo racconta come al momento della costruzione della linea non vi fosse alcuno standard riguardo allo scartamento dei binari, e che a quanto pare fino al febbraio 1970 il tragitto transcontinentale Perth-Sydney richiedesse cinque successivi cambi di treno per adeguarsi ai differenti scartamenti adottati in maniera indipendente da ognuna delle colonie.

Late update...

Il Nullarbour sconvolge per la sua estensione, e per l'inclemenza climatica.
Quando il treno ferma a Cook e finalmente ci viene concessa mezz'ora a terra per sgranchire le gambe, il vento torrido asciuga gli occhi e frigge le orecchie, e spinge a chiedersi come abbia potuto l'essere umano arrivare a colonizzare un simile avamposto nel mezzo del nulla più assoluto.
Il cartello stradale all'uscita del paese cita: "No food or fuel for next 862 km".
Un bel viaggio nel passato coloniale, decisamente romantico e affascinante. L'ultimo tragitto transcontinentale ancora esistente, sapientemente arricchito e sfruttato commercialmente dalla compagnia ferroviaria.

Noi abbiamo scelto di lasciare il convoglio ad Adelaide, e dirigerci a Melbourne con altri mezzi.